30 anni di professionalità prestata alla durabilità e al rispetto della natura anche dalla Posidonia e dal nostro mare. 30 anni di attività aziendale sintetizzati in 30 mq di mare. Possibile?
Certo che sì, lo abbiamo proposto al Dott. Antonio Scannavino [Biologo Marino esperto di ripristino di fondali marini degradati] che con entusiasmo ha risposto positivamente alla nostra chiamata.
Entriamo subito nell’argomento: stiamo facendo partire un “Impianto pilota di riforestazione con Posidonia oceanica di 30 mq da eseguire nel Golfo di Termini Imerese”.
Tutto questo perché crediamo che i momenti di “connessione” tra l’azienda ed il territorio sono tanti e tutti devono rispondere alle esigenze di miglioramento della qualità della vita.
Voi conoscete il nostro amore e la nostra sensibilità per l’ambiente e per la sua sostenibilità. Conoscete anche la nostra passione per il mare, per tutti i mari del mondo, ma soprattutto per quello che dalla nostra sede vediamo tutti i giorni, quello compreso tra il meraviglioso Capo Zafferano e la punta estrema di Termini Imerese.
Da tempo abbiamo notato che gli ancoraggi delle imbarcazioni danneggiano il fondale del nostro mare così abbiamo pensato di provare a contribuire al processo di risanamento e con un incontro pomeridiano con il Dott. Scannavino è venuta fuori l’idea di rafforzare le praterie del golfo con il trapianto di talee di Posidonia sui fondali che hanno subito un danneggiamento e di proteggerla con il posizionamento di boe. Tutto in piena sintonia con la natura recuperando le talee che si staccherebbero naturalmente dalla prateria per l’azione idrodinamica del mare e che andrebbero a spiaggiarsi lungo la battigia.
Lo scopo del progetto è proprio quello di iniziare un processo di risanamento attraverso la “riforestazione del nostro mare” e pensiamo che sia qualcosa a cui tutti debbano partecipare con un proprio intervento, iniziamo da un simbolico un metro quadro per ogni anno passato dal 1992, momento in cui siamo andati a registrarci alla Camera di Commercio, ad oggi. Era il mese di maggio.
Faremo, insieme al Dott. Scannavino, nei prossimi giorni una serie di immersioni per individuare la parte di fondale da riforestare e successivamente passeremo alle dovute richieste autorizzative alle Amministrazioni Pubbliche interessate. Appena ottenute, presenteremo con tutti i dati tecnici e scientifici il progetto che andremo a finalizzare con il vero e proprio impianto delle talee nel fondale.
La Posidonia oceanica ha un importante ruolo per il nostro mare, garantendo la trasparenza delle acque, proteggendo le coste dall’erosione e la morfologia del fondale ed è un vero polmone, oltre a contribuire a diminuire l’effetto serra trattenendo il carbonio nel fondale per secoli e millenni. Inoltre, è una importante nursery che accoglie più di 2000 specie animali e vegetali!
Una parte delle attività previste dal progetto, saranno eseguite a terra con il coinvolgimento diretto della comunità locale che andremo a coinvolgere. Maggiori dettagli verranno dati, subito dopo le autorizzazioni, ed al momento della presentazione ufficiale del progetto.
Ovviamente questi primi 30 metri quadri di riforestazione sono tutti finanziati da noi che festeggiamo in questo modo i nostri primi 30 anni di attività. Il nostro intento è quello di coinvolgere altri attori che sposino l’iniziativa nel corso del tempo, aggiungendo mattoni su mattoni di talee di Posidonia.
Da 30 mq alla conquista di tutta la superficie del mare.